Edilizia eco sostenibile. Cos'è e cosa fare...

L’Unione Europea richiede esplicitamente di puntare all’edilizia sostenibile. Lo ha messo nero su bianco la Commissione UE dando notizia della pubblicazione della strategia Renovation Wave per migliorare le prestazioni energetiche degli edifici. Tra le principali azioni viene specificata la necessità di espandere il mercato dei prodotti e dei servizi sostenibili da costruzione, “anche integrando nuovi materiali e soluzioni basate sulla natura e rivedendo la legislazione sulla commercializzazione dei prodotti da costruzione e gli obiettivi di riutilizzo e recupero dei materiali”. L’approccio UE alla sostenibilità in edilizia e all’uso di materiali naturali non è isolato. Un esempio: a Parigi per le Olimpiadi 2024 per capitolato le nuove costruzioni dovranno essere realizzati in legno e materiali. La sostenibilità in edilizia è un tema su cui si sono spese le maggiori associazioni del settore. A partire da Ance, associazione nazionale costruttori edili, che nell’audizione in Senato per la definizione del Piano nazionale di ripresa e di resilienza, nel richiedere la proroga almeno triennale del superbonus 110% – in quanto rappresenta un elemento centrale della riforma del sistema fiscale orientata alla sostenibilità ambientale, sociale ed economica – ha segnalato la necessità di una politica strutturale in grado di favorire la riqualificazione urbana, l’economia circolare e l’efficienza energetica “usando in modo virtuoso la leva fiscale”. Gbc Italia lo scorso aprile, aveva pubblicato il Manifesto “Un ambiente costruito sostenibile per l’Italia del futuro” che invitava il governo a riconoscere il ruolo centrale del settore delle costruzioni per un futuro dell’Italia a emissioni zero e sostenibile, ripensando l’edilizia in maniera più green, più attenta al concetto di abitare sostenibile, che sappia ripensare le città in modo che siano più verdi, più “circolari”. Per realizzare edifici sostenibili occorrono figure professionali competenti, come indica la strategia UE sopra citata. Da qui nasce la prima certificazione italiana di Esperto in Edilizia Sostenibile, grazie all’accordo tra CasaClima, ITACA e Certing. Dallo scorso 21 ottobre con la prima sessione d’esame è possibile ottenere la Certificazione di “Esperto in Edilizia Sostenibile”, articolata su tre livelli (Base, Avanzato e Master) e che permetterà ai professionisti che adottano i protocolli dei due enti nazionali, di vedere riconosciute le proprie competenze nel settore dell’edilizia sostenibile secondo lo standard UNI CEI EN ISO/IEC 17024 come previsto dal DM 11 ottobre 2017 (CAM Edilizia) fra i criteri premianti.
  24/06/2021 |  Staff Agenzia

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